Consigli di escursioni Il paradiso per escursionisti

Partendo da escursioni in bassa valle sulle sentieri Waal - vene d'aqua - passando le alte vie finche si raggiunge la linea degli alberi, questo sono le carateristiche delle escursioni in Val Venosta. Su questa pagina abbiamo riassunto le escursioni piú interessanti di Val Venosta e dintorni. Si trovano degli escursioni per famiglie, ma anche escursioni piú impegnativi per tutti gli alpinisti che hanno voglia di raggiungere livelli piú alti.

Sentiere del aqua ed escursioni corti

Schnalswaal
Tarscher Jochwaal
Leiten e Bergwaal
Ilswaal e Zaalwaal
Lago di Vernago
Castel Schlandersberg e Silandro

Alte vie ed escursioni lunghi

Prima etappa – Stava - Alta via della Val Venosta
L’alta via di San Martino
Meraner Höhenweg
Marteller Höhenweg

Alte vie ed escursioni lunghi

Cima Vermoi
Laghi del Covolo – Gran Ladro – Malga di Tarres
Rifugio Payer
Piz Chavalatsch
Hasenöhrl

Schnalswaal

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Boschi e castagneti vi attendono per l'escursione leggera attraverso la Val Senales. I cosiddetti “Waal” sono stati costruiti dai contadini della Val Venosta costruito per irrigare i campi asciutti nella valle in estate con acqua dalle sorgenti di montagna. Queste passeggiate sono consigliate nei giorni autunnali e per famiglie.

Dislivello: 382 m | durata: 2 h 15 m | condizione: ** | panorama: ****

L'escursione inizia sulla piazza di Castelbello. Da qui parte il sentiero numero 3 - il Schnalswaal. Piacevole attraverso i castagni e boschi misti conduce al Castello Juval. Il Messner Mountain Museum di Reinhold Messner può essere visitato. Sotto il Castello di Juval proprio sul percorso c’è una capanna Waal e un morsetto funzionante. Questo morsetto conduce l'acqua da aprile a settembre e può anche essere visitato.

Il Waal può anche essere abbreviato iniziando l'escursione in Colsano o Ciardes. Si può camminare fino a Certosa in Val Senales passeggiando così sul Waal intero.

Tarscher Jochwaal (Tarres)

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L'escursione al Tarscher Jochwaal è un bellissimo sentiero in alta quota con una vista panoramica magnfica. Il Tarscher Jochwaal è uno dei Waal più alti delle Alpi e, quindi, un monumento culturale della Val Venosta. Questo Waal è stato costruito nel 1782 e dirigeva l'acqua del rusciello Pracupola nella Val Venosta, dove è stato poi utilizzato per l'irrigazione. Il Waal non è stato utilizzato da tanto tempo, ma si possono vedere i resti del Waal sul “Latscher Jöchl”.

Dislivello: 690 m | Durata: 3 h | Condizione: **** | Panorama: ****

Il nostro tour inizia alla stazione a valle della seggiovia Tarres. Ciò ci conduce a 1940 m alla malga Tarres. Da qui proseguiamo sul sentiero numero 1 fino alla "Zirmruanhütte" che si trova a 2252 m. Dalla Zirmruanhütte un sentiero di montagna ci porta al Wetterkreuz a 2436 m, che è il nostro punto più alto dell'escursione. Qui facciamo una piccola pausa e ci godiamo il panorama mozzafiato, che ci forniscono le vette circostanti.

Dopo un breve rinforzo con una merenda propria il Waal (sentiero 2) ci porta al Latscher Joch. Qui vediamo ora i resti del vecchio Waal. Da qui passeggiamo lungo il percorso numero 2 alla Malga Laces, che è stata aperto per la prima volta nel 2015 e Vi invita a fare una pausa. Dopo un rinforzo continuiamo verso la fine. Il sentiero numero 9 ci riporta alla stazione a monte Malga Tarres.

Un tour gratificante, che richiede sicurezza nel passo e condizione, ma lo sforzo viene compensato da un splendido panorama e il monumento, che dimostra quanto era importante l’acqua per la Val Venosta.

Leiten e Bergwaal - escursione in famiglia

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Questa escursione in famiglia ci porta lungo due sentieri Waal a fianco del Castel Coira, con la più grande armeria privata di tutto il mondo, attraverso una gola alle grotte dell’età di bronzo e l’età di ferro. Una facile escursione con un sacco di esperienza e avventura prende tutta la famiglia.

 

Durata: 2h 30m | Dislivello: 350 m | Condizione: ** | Panorama: ****

Iniziamo la nostra passeggiata a Sluderno, un villaggio in Val Venosta. Raggiungiamo questo comodamente con la ferrovia della Val Venosta da Silandro. È anche disponibile il nostro servizio navetta prima della registrazione presso la reception. Arrivati a Sluderno percorriamo il sentiero M20 dal Schludernser Park sul bordo del villaggio di Sluderno fino al Monte Sole. Attraverso boschi e prati, questo sentiero ci porta direttamente al Castel Coira. Vale la pena una visita a questo castello rinascimentale. Si possono ammirare i preziosi dipinti a muro e si raccomanda una visita all'armeria. Qui, il piccolo cavaliere farà occhi grandi.

Dopo il Castel Coira, il sentiero ripido in salita ci porta al Vernalhof vicino a Sluderno. Qui raggiungiamo anche il primo Waal della nostra escursione - il Bergwaal. Senza fermata al Castel Coira lo raggiungiamo in circa 45 minuti. Ora seguiamo il sentiero accompagnativo del Bergwaal con ringhiere attraverso pendii rocciosi e boschi. Presto raggiungiamo la gola del Saldurbach, da cui il Waal si nutre della sua acqua.

Dopo aver attraversato la gola, proseguiamo lungo il Leitenwaal. Questo passa attraverso pendii rocciosi fino a Ganglegg, il sito di scoperta di una grotta dall'età del bronzo e del ferro. Anche qui merita una visita alle repliche.

Seguiamo il Leitenwaal, che ci riporta a Sluderno. A Sluderno noi possiamo ancora fare una deviazione al Museo della Val Venosta per ottenere più informazioni sulla vita degli abitanti della grotta.

Illswaal e Zaalwaal – tra la fioritura dei meli e mulini

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Escursione tra i frutteti in fiore, antichi mulini e castagneti. L'escursione sull’Ils e Zaalwaal è una escursione in famiglia abbastanza facile che ci porta con piccoli spunti in luoghi incantevoli, come anche la Chiesa di San Egidio di St. Gilles.

 

Durata: 2h | Ddislivello: 300 m | Condizione: ** | Panorama: *****

L'escursione inizia a Silandro, da qui passeggiamo inizialmente sulla promenata soleggiata tra frutteti di mele. Fino a quando siamo rientrati nel villaggio. Da qui seguiamo il segno Ilswal – che ci dirige sul Monte Sole. Su 800 m incontriamo anche il primo dei nostri waal – l’Ilswaal. Il sentiero d'accompagnamento del Waal ci conduce attraverso frutteti, castagni e piccoli boschi. Sopra il Waal, vediamo anche la Chiesa di San Egidio. È consigliabile una visita.

Poi proseguiamo fino al villaggio di Corces. Qui è possibile anche un breve riposo e una visita del villaggio. Poi continuiamo sul sentiero fino al bordo del villaggio. C'è un cartello, che ci porta al Zaalwal. In salita, il sentiero ci conduce su 1000 m di altitudine. Da qui avete una vista perfetta sulla Val Venosta in fiore. E incontreremo due vecchi molini lungo questo Waal.

Seguiamo il Zaalwaal fino a Corces. Da Corces si prende il sentiero n. 15 per tornare comodamente a Silandro.

Lago di Vernago – un lago con una storia

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Il lago di Vernago è stato creato negli anni '50. La nostra escursione ci condurrà intorno tutto il lago su ponti e attraverso boschi di abeti rossi e cascate. Questa piacevole passeggiata è un'avventura per tutta la famiglia.

Durata: 2h | Dislivello --- | Condizione: ** | Panorama: ***

L'escursione ha il suo punto di partenza presso il Leiterkirchl a Vernago. Qui, si parte su un sentiero stretto, il n. 13 e si passeggia fino all'estremità del lago. Passiamo attraverso foreste e cascate pittoresche fino a quando attraversiamo il Schnalser Bach su un ponte sospeso.

Sul lato opposto del lago ci aspetta una camminata piacevole passando ai pascoli di Lama e il lago. Per la costruzione del lago hanno dovuto cedere otto aziende agricole e una chiesa. Quando il livello di acqua è basso, è possibile vedere la punta del campanile.

Castel Schlandersberg e Silandro

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L'escursione al Castello Schlandersberg ci porta lungo il Monte Sole fino a castello di Schlandersberg a 1100 m sopra il livello del mare. Il castello fu costruito nel tredicesimo secolo e ha ottenuto il suo sguardo presente nel sedicesimo secolo. Il sentiero è gratificante e offre una magnifica vista sulla Val Venosta e la Tramontana.

Dislivello: 400 m | Durata: 3-4 h | Condizione: ** | Panorama: ****

La nostra passeggiata inizia a Vezzano e si snoda lungo il Monte Sole in altitudine sopra Silandro e Vezzano al castello Schlandersberg. Il sentiero 12 ci porta in leggera salita sul Monte Sole, dove passeggiamo nei boschi ombrosi fino all'incrocio del vecchio sentiero Tappein (n. 11). Continuiamo attraverso i boschi sul sentiero 14 B in direzione di Schlandersberg. Da qui, possiamo prendere qualche scorcio del castello.

Arrivati al castello, non è possibile una visita perché è attualmente di proprietà privata. Perciò noi continuiamo sul sentiero numero 7, la vecchia strada di Castello e il percorso numero 3, una promenata soleggiata, verso Silandro. Qui possiamo inserire un riposo e visitare il piccolo villaggio di Silandro, con il Castello di Silandro.

Dopo il rinforzo possiamo dinuovo tornare a Vezzano sul sentiero numero 13, che ci riporta nel centro del paese di Vezzano sotto la collina del Monte Sole.

Prima etappa – Stava - Alta via della Val Venosta

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Un tour di più giorni vi aspetta, se considerate l'intero percorso dell’alta via. Dal Castel Juval, in su fino alla sorgente dell’Adige, un percorso lungo oltre 100 km e 5000 metri di dislivello. Naturalmente l’alta via della Val Venosta ha da offrire molto in cultura e paesaggio, ma si consiglia fare delle tappe, che si possono fare in escursioni indipendenti. La prima parte del sentiero della Val Venosta è consigliatbile e culturalmente gratificante.

 

Dislivello: 1480 m | durata: 6h | condizione: **** | panorama: *****

Questa parte inizia al Messner Mountain Museum sopra Stava. Da qui il percorso ci porta lungo il Monte Sole a San Martino al Monte. La tappa ci porta attraversando il Turmsberg al romantico borgo San Martino al Monte. Lungo quasi tutto il tragitto, si ha una vista fantastica sulle montagne circostanti della Val Venosta.

La strada da Juval fino a San Martino al Monte è una delle tappe più lunghe dell’alta via – dove percorriamo 1480 m di dislivello, nonostante il punto più alto è su 1781 m.

Nei mesi estivi questa tappa è consigliabile al mattino perché non si è troppo in alto e il Monte Sole si fa il suo nome.

Chi vuole avere più informazioni su tutta l’alta via oppure anche considere di fare tutto il tour trova tutto che vuole sapere su Berglouter, nostro partner per trekking e mountain bike.

L’alta via di San Martino

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Il sentiero è una escursione, che è facile avendo una sicurezza nel passo e una buona attrezzatura. Le aziende agricole, che invitano a fare una merenda offrono anche viste panoramiche sul paesaggio circostante di montagne della Val Venosta. Il tour può essere descritto come un’escursione di famiglia.

Dislivello: 168 hm | Durata: 3h | Condizione: ** | Panorama: ****

Iniziamo l’alta via di San Martino alla stazione a valle della funivia a San Martino. Facilmente e senza grande sforzo la funivia ci porta alla stazione a monte a 1700 m. Da qui camminiamo sulla strada forestale attraverso boschi e prati ai masi Egg e Forra. Il maso Egg - un “Buschenschank” - vi invita a fare una pausa e merenda. Nel menu ci sono tipiche specialità altoatesine e piatti adatti alla stagione.

Dal maso Egg camminiamo lungo un sentiero stretto leggermente più esigente (la sicurezza del passo è necessaria qui) fino alla spaccatura del Fallergraben. Dopo aver attraversato il fosso, un sentiero ci riporta a Vezzano attraverso boschi e prati.

Volendo, la nostra navetta vi porta alla funivia a Laces.

Cima Vermoi – un quasi 3000

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Un giro panoramico fino a quasi 3000 m Vi aspetta con un'escursione sulla cima Vermoi. Presso la frazione di San Martino al Monte si possono ammirare le circostanti montagne di 3000 m. Durante la nostra escursione abbiamo una vista mozzafiato sui ghiacciai circostanti. Tra cui il Hasenöhrl (3257m), la Cima Venezia (3386 m), la Zufallspitze e il Cevedale (3769 m).  

Dislivello: 1177 m | Durata: 6h | Condizione: **** | Panorama:*****

Il nostro tour sulla cima Vermoi inizia sulla montagna del nostro residence, sul Monte Sole della Val Venosta. Una caratteristica speciale del Monte Sole è che è privo di neve già nei primi mesi dell'anno e quindi facile da calpestare. Il tour richiede un sacco di condizione, tuttavia sarete ricompensati con un fantastico giro e panorama. Iniziamo a Laces da dove prendiamo la funivia fino alla frazione di San Martino al Monte su 1740 m.

Ora passeggiamo su un sentiero di ghiaia (numero 6/9) attraverso boschi di larici fino alla malga di San Martino. Questo sentiero ci porta davanti a una cisterna d’acqua fino a quando il nostro sentiero dirama a destra. Seguiamo il seguente numero 9 e i cartelli "Vermoi" e lasciamo indietro il limite del bosco. Poi il sentiero diventa più ripido e ci porta sopra pendii erbosi e in parte rocciosi. La Croce di vetta sempre in vista ci avviciniamo quasi alla cima Vermoi su 2929 m.

Il ritorno è lo stesso come l’andata.

Un'escursione molto gratificante in Val Venosta. Il 3000 è ancora negato, ma il panorama è da sogno e pieno delle montagne più alte dell'Alto Adige.

Laghi del Covolo – Gran Ladro – Malga di Tarres

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Il Montetramontana offre varie escursioni e gite in montagna, come il Monte Sole. Un’escursione con una panoramica molto gratificante è quella dalla Malga di Tarres ai laghi del Covolo fino al Gran Ladro.

 

Durata: 5h 15m | dislivello: 1070 m | condizione: **** | panorama: *****

Il punto di partenza dell'escursione è la stazione a monte della seggiovia della Malga di Tarres. Da qui, i prati del sentiero n. 1 ci porta al sentiero numero 15, che ci porta ai laghi del Covolo. I due laghi sono circondati da bellissime montagne circostanti che si riflettono nelle acque di color smeraldo dei laghi di montagna (2380 m). poi, il sentiero numero 4 ci porta sul lato sud del vertice Gran ladro. Il Gran Ladro stesso è costituito da due cime dalla cima sud sul lato della Val d’Ultimo con la sua croce di vetta la quale raggiungiamo prima. Qui noi possiamo scrivere due righe nel libro di vetta. Poi continuiamo la passeggiata sulla cima leggermente superiore (2730 m) sul lato della Val Venosta.

Ritorniamo attraverso il vallico del Gran Ladro fino all’incrocio con il sentiero 15 il quale ci riporta alla Malga di Tarres.

Rifugio Payer – l’entrata dell’Ortles

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Questo tour ad alta quota ci porta al punto di partenza più popolare dell'Ortles, il Rifugio Payer a 3029 m. Circondati dai 3000 sotto il re Ortles partiamo da Solda, il rifugio Tabaretta fino al rifugio Payer. Un'escursione con una panoramica mozzafiato e di attrazioni. Richiede sicurezza nel passo e buone condizioni perché vengono percorsi 1193 m di dislivello. Per tutti gli amanti della montagna ed escursionisti esperti, questa escursione alla base dell'Ortles è tuttavia un must.

Durata: 5h 30m | dislivello: 1193 m | condizione: **** | panorama: *****

Il punto di partenza del nostro tour è la Langensteinbahn a Solda. Da qui proseguiamo fino alla chiesa di San Geltrude. Presso la Chiesa, seguiamo il sentiero n. 5 che ci conduce attraverso un pendio boscoso fino alla spaccatura dei Schöpfgraben e il limite della vegetazione arborea. Continuiamo a seguire il sentiero nr 4 fino al numero 4a il quale deriva dalla stazione a monte della seggiovia.

Qui si deve essere sicuri nel passo perché c’è da attraversare la morena Martlmoräne. Ai piedi del pendio erboso fino alla Martlscheid, una lapide fu eretta per le vittime su questa montagna. Proseguiamo su un sentiero serpeggiante verso il Martlscheid su cui si trova il rifugio Tabaretta (2556m).

Il rifugio Tabaretta è aperto dai mesi estivi fino a ottobre. Già qui ci aspetta una splendida vista sulle circostanti montagne e valli, fino alla cima dell'Ortles. Dopo un piccolo rinforzo la nostra passeggiata ci porta fino al rifugio Payer.

Il rifugio Payer, che prende il nome dal cartografo ed esploratore Julius Payer, lo raggiungiamo tramite numerosi tornanti. Essi ci portano alla Bärenkopfscharte e poi su un percorso esposto e un ponte di legno fino alla Tabarettascharte e il rifugio Payer ora visibile.

La vista al rifugio Payer è mozzafiato. Si vede fino al Passo dello Stelvio, le Alpi austriache e svizzere. Nei mesi estivi è anche possibile un pernottamento al rifugio Payer per partire verso l’Ortles già in prima mattinata.

Piz Chavalatsch – alla frontiera svizzera

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Il Piz Chavalatsch segna il punto più orientale della Svizzera ed è una montagna meravigliosa per il panorama mozzafiato a 360° con vista sulla Val Monastero e sull’Ortles. Il vertice è facile da salire, richiede però una condizione buona per affrontare quasi 1000 m di dislivello.

 

Durata: 6h | Dislivello: 980 m | Condizione: *** | Panorama: *****

Guidiamo in macchina in direzione Passo dello Stelvio, seguiamo la strada dello Stelvio fino a dopo Gomagoi, dove giriamo a destra in direzione Stelvio e poco prima della località giriamo a sinistra verso la frazione di Fragges e proseguiamo fino alla riserva di caccia, dove parcheggiamo la nostra auto e proseguiamo a piedi.

Cominciamo la passeggiata per il vertice sul sentiero numero 2. Questo ci porta attraverso un pendio boschivo fino alle due malghe dello Stelvio. Queste due malghe sono entrambe gestite e permettono anche un pernottamento, noi però continuiamo sul sentiero n. 5, che è un'antica strada militare. Tornante dopo tornante su un ripido pendio, ora oltre il confine del bosco, ci rechiamo fino al vertice di Chavalatsch.

Poco prima del vertice vediamo una piccola capanna che era una postazione doganale. Oggi viene adoperata come stazione di relais per le comunicazioni via radio tra amatori. Sulla vetta troviamo sia la croce che anche il marcatore di confine svizzero numero 29. Ora ci si trova sul confine tra l'Italia e la Svizzera.

Sul lato svizzero è il punto più orientale della Svizzera. Il ritorno si effettua sul sentiero 5A. Qui passiamo il Lago d’Oro e torniamo alla malga dello Stelvio, dove ci siamo meritati una sosta. Dopo una breve pausa torniamo sul sentiero n. 2 e torniamo alla riserva di caccia.